Corrado, un alto funzionario del Ministero degli Interni specializzato in missioni legate al tema dell'immigrazione irregolare, viene scelto per un compito non facile: trovare in Libia degli accordi che portino progressivamente a una diminuzione sostanziale degli sbarchi sulle coste italiane. Le trattative non sono facili perché i contrasti all'interno della realtà libica sono molto forti e le forze in campo avverse con cui trattare molteplici. E c'è una regola assoluta da rispettare: mai entrare in contatto diretto con uno dei migranti. Ma Corrado casualmente entra in contatto con una giovane donna libica, già fermata nel corso della sua traversata in mare verso l'Italia, che vuole a tutti i costi ritentare il viaggio...
Andrea Segre, dopo “Io Sono Li” e “La Prima Neve”, torna a narrare le condizioni e i problemi degli immigrati con acuto realismo e precisione, grazie a una sceneggiatura ed una regia che, come nei suoi film precedenti, rinunciano ad esprimere direttamente ogni giudizio, ma riescono a rendere particolarmente toccanti, seppure amare, le storie raccontate.
Andrea Segre
Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti
Italia, Francia, Tunisia
2017
Drammatico
112 min.
L'ex cattivissimo Gru ha abbandonato le passate malvagità per trascorrere una vita serena con le figlie acquisite Margo, Edith e Agnes, nonché con la moglie Lucy. Sia Gru che Lucy lavorano ora per l'AVL, agenzia che si incarica di catturare i supercattivi, ma la nuova direttrice licenzia in tronco entrambi quando non riescono a fermare il criminale Balthazar Bratt. Come se non bastasse, Gru scopre di avere un fratello gemello, Dru, identico a lui eccetto che per la fluente capigliatura bionda e la totale inettitudine al crimine, accompagnata però da un'irresistibile inclinazione ad entrare comunque in azione...
I cinque protagonisti di Cattivissimo Me, Gru, Lucy e le bambine tornano a raccontarci nuove divertentissime peripezie, senza fare mancare un'interessante svolta drammatica che vede Gru sdoppiarsi per recuperare quella parte di sé stesso ancora tentata dal brivido dell'avventura. Ed ovviamente ad accompagnare tutti ci sono gli immancabili Minions!
Animazione.
USA
2017
Animazione
96 min.
Il titolo più atteso della stagione, un'opera ad altissimo contenuto emotivo e spettacolare, capace far rivivere con precisione assoluta una vicenda storica molto complessa, ma anche un film strutturalmente perfetto, nelle scansioni della sceneggiatura, nella recitazione, nel montaggio che che non lascia un attimo di tregua allo spettatore e, non ultima, nella colonna sonora di Hans Zimmer che fondendosi con i rumori della guerra detta i tempi della narrazione.
Centinaia di migliaia di truppe britanniche ed alleate sono circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia con le spalle rivolte verso il mare, le truppe si trovano ad affrontare una situazione impossibile mentre il nemico si stringe intorno a loro. Gli Spitfire della RAF si sfidano col nemico in cielo aperto sopra la Manica in difesa degli uomini intrappolati a terra. Nel frattempo, centinaia di piccole imbarcazioni capitanate da militari e civili tentano un disperato salvataggio, mettendo a rischio le proprie vite in una corsa contro il tempo per salvare anche solo una piccola parte del proprio esercito.
L'ultimo film di Cristopher Nolan è già considerato un capolavoro del cinema contemporaneo.
Christopher Nolan
Fionn Whitehead, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden
USA, Gran Bretagna, Francia
2017
Azione
106 min.
Isidoro, per i familiari Easy, ha 35 anni ed è stato una promessa dell'automobilismo competitivo fino a quando non ha cominciato a prendere peso. Ora vive con la madre e si imbottisce di antidepressivi. Fino al giorno in cui il fratello gli chiede un favore speciale: un operaio ucraino è morto sul lavoro e la salma va riportata in Ucraina senza troppe formalità. Easy può così tornare a guidare...un carro funebre!
Primo lungometraggio del regista riminese Andrea Magnani, un film dalla leggerezza inusitata, ma nello stesso tempo di una dolcezza interiore che non t'aspetti, tutto con un passo asciutto, sornione, con poche parole e nessun inutile virtuosismo, che riesce a garantire un divertimento mai sguaiato, incantevole e soffusamente surreale.
Andrea Magnani
Nicola Nocella, Libero de Rienzo, Barbara Bouchet
Italia, Ucraina
2016
Commedia
91 min.
Saetta McQueen ha un nuovo rivale: è Jackson Storm, un'auto da corsa di ultima generazione allenata su simulatori di gara avanzatissimi. L'opinione generale è che per Saetta sia arrivata l'ora di appendere gli pneumatici al chiodo e ritirarsi in buon ordine, andando a raggiungere le vecchie glorie del passato. Mai come in questo momento ha bisogno dei consigli del suo mentore Doc Hudson e dell'amicizia di Cricchetto e Sally: ma se questi ultimi gli sono vicini, Doc è una presenza confinata nel cuore e nella memoria. Nuovi alleati però appariranno lungo la strada della rivincita, prima fra tutti Cruz Ramirez, una bravissima istruttrice che ha messo da parte il sogno di diventare pilota di gara perché tutti, a cominciare dal suo capo, l'hanno scoraggiata dal tentare.
Giunta al terzo film, la saga di Cars torna alla semplicità dell'esordio con una storia che riesce brillantemente ad unire avventura e temi più seri, come quello della crescita e dell'accettare il proprio ruolo nel mondo. Il tutto senza dimenticare una qualità dell'animazione digitale che anche questa volta attesta Disney Pixar su livelli elevatissimi.
Animazione Disney Pixar.
USA
2017
Animazione
109 min.
Dopo lo strepitoso successo di pubblico delle proiezioni del 17-18 ottobre, torna per un'ultima replica nazionale il capolavoro che mai come nessun altro film prima ha saputo raccontare la vita e l'arte di Vincent Van Gogh.
La nuova frontiera della Grande Arte al cinema. Un lungometraggio poetico e seducente che mescola arte, tecnologia e pittura e si è aggiudicato il Premio del Pubblico all'ultimo Festival d'Annecy.
Nessun altro artista al mondo ha dato vita a così tante leggende quanto Vincent van Gogh (1853-1890).
Dopo il successo di “Van Gogh Alive – The Experience” (la mostra multimediale più visitata al mondo), arriva finalmente al cinema una nuova straordinaria esperienza visiva: un appuntamento nato dal connubio tra arte e tecnologia che segnerà una nuova frontiera per la Grande Arte al Cinema, offrendoci l'opportunità di conoscere in modo nuovo uno degli artisti più amati di sempre.
Loving Vicent parte dalle lettere dell'artista e lascia che siano proprio i dipinti a raccontare la storia e l'opera del pittore olandese esposto nei più importanti musei del mondo.
Scritto e diretto da Dorota Kobiela
Dorota Kobiela, Hugh Welchman
Aidan Turner, Helen McCrory, Saoirse Ronan
Regno Unito, Polonia
2017
Animazione
94 min.
Leo, Bruno e Zvi crescono in un villaggio ebraico della Polonia di inizio Novecento, tutti e tre innamorati della stessa ragazza, la bellissima e volubile Alma. Quando la ragazza, davanti all'avanzare del nazismo, viene spedita dal padre negli Stati Uniti, Leo promette di raggiungerla e nel frattempo di spedirle, insieme alle sue lettere, i capitoli di un grande romanzo che sta scrivendo sulla loro storia d'amore. Passano gli anni e nel 2006 Leo si trova a condividere un edificio fatiscente con Bruno, con cui continua a litigare in yiddish, ed a cercare in ogni libreria quella “Storia dell'amore” che gli era stata sottratta e pare sia stata data alle stampe da altri...
Tratto dal best-seller di Nicole Krauss, l'ultimo film del regista rumeno naturalizzato francese Radu Mihaileanu (“Train de vie”, “Il concerto”) è un'opera che alterna sapientemente pathos melodrammatico, umorismo yiddish e dettagli usati ad effetto tragicomico. La nota dominante rimane però la consueta gioia e la capacità di raccontare che pochi registi contemporanei hanno saputo conservare.
Radu Mihaileanu
Derek Jacobi, Sophie Nélisse, Gemma Arterton
Francia, Canada, Romania, USA
2016
Drammatico
134 min.
Teo (Adriano Giannini) è un creativo che lavora presso un'importante agenzia di pubblicità. Ha una relazione con Greta, ma non disdegna attenzioni anche nei confronti di un'altra donna. Un giorno però conosce con Emma (Valeria Golino), una donna che ha perso la vista in giovane età, ha un matrimonio alle spalle e lavora come osteopata. Questo incontro segna profondamente Teo, cambiando il suo modo di rapportarsi con l'altro sesso. Allo slancio iniziale debbono però far seguito scelte che non sempre è facile adottare.
Silvio Soldini, dopo il il documentario “Per altri occhi” in cui seguiva alcune persone non vedenti nella loro vita quotidiana, prosegue la sua ricerca portando ora in scena la storia di una donna non vedente che interagisce con il mondo che la circonda esattamente come i non vedenti fanno nelle loro vite, dimostrandosi straordinariamente capace di affrancarsi dalle stereotipate e trite immagini del cieco (il saggio che 'vede' ciò che gli altri non vedono, il soggetto verso cui provare una più o meno malcelata pietà), e di cogliere invece la realtà e la vita di tutti i giorni.
Silvio Soldini
Valeria Golino, Adriano Giannini, Arianna Scommegna
Italia, Francia, Svizzera
2017
Drammatico
115 min.
La città Lego di Ninjago viene attaccata a intervalli regolari dal terribile signore del male Lord Garmadon, puntualmente fermato da sei mitici Ninja. Uno di loro è Lloyd (il Ninja Verde), sedicenne preso in giro da tutti al liceo, con un problema che gli altri suoi amici e compagni di battaglia non hanno: Garmadon è suo padre, che lo ha lasciato a sua madre sedici anni prima. Puoi davvero sconfiggere definitivamente il tuo papà?
La terza avventura, dopo “Lego Movie” e “Lego Batman - Il Film”, ambientata nel meraviglioso mondo dei mattoncini gialli non perde la sua irresistibile libertà narrativa. Mescolando cinecomic, film di arti marziali, dramma familiare, farsa totale, parodia, azione e surrealismo, ancora una volta riesce a dare vita ad un film divertentissimo per gli spettatori più piccoli, ma anche per i loro genitori!
Animazione
Usa
2017
avventura / fantastico
101 min.
Durante la notte degli Oscar 2016, Leonardo Di Caprio sale sul palco per ritirare il premio come migliore attore protagonista nel film “The Revenant”. Nel suo discorso di ringraziamento si rivolge alla platea con queste parole: "Girare The Revenant è stato occuparsi della relazione tra l'uomo e il mondo naturale. Un mondo che abbiamo collettivamente percepito, nel 2015, come l'anno più caldo di sempre. La nostra produzione ha avuto bisogno di spostarsi fino alla punta più meridionale di questo pianeta solo per trovare la neve. I cambiamenti climatici sono reali, stanno accadendo in questo momento. È il pericolo più grave che la nostra intera specie si trova ad affrontare, e dobbiamo lavorare insieme e smettere di procrastinare".
“Before the Flood - Punto di non ritorno” è un documentario che segue lo stesso Leonardo di Caprio nel suo viaggio lungo i cinque continenti fino al Circolo Polare Artico, per intervistare i grandi scienziati, incontrare importanti leader mondiali, attivisti e residenti locali, per acquisire una più profonda comprensione del complesso problema del riscaldamento globale e indagare soluzioni concrete per affrontare la sfida ambientale più urgente del nostro tempo.
Dal regista premio Oscar Fisher Stevens, “Before the Flood” - Punto Di Non Ritorno" presenta un affascinante resoconto sui drammatici mutamenti che si verificano oggi in tutto il mondo a causa dei cambiamenti climatici, assieme a ciò che tutti noi, come individui e come società, possiamo fare per prevenire una fine catastrofica della vita sul nostro pianeta.
Proiezione con ingresso libero
Fisher Stevens
Bill Clinton, Leonardo DiCaprio, John Kerry
USA
2016
Documentario
93 min.
Il quartiere di Hampstead a Londra è famoso per il suo splendido parco, Hampstead Heath, un'oasi di tranquillità nel cuore della metropoli. Sul limitare del parco abita Emily una vedova americana che, dopo la scomparsa del marito, fatica a concentrarsi sulle cose che richiedono attenzione, come il suo vecchio appartamento che sta cadendo a pezzi, le sue finanze sempre più esigue e suo figlio Philip. Un giorno, mentre dalla finestra guarda la distesa verde del parco, Emily nota una capanna fatiscente, abitata da un uomo alquanto trasandato che viene aggredito da un gruppo di criminali. Il giorno successivo la donna decide di avventurarsi nel parco alla ricerca dello sconosciuto...
Dal regista inglese Joel Hopkins una storia d'amore Usa-Gran Bretagna in età avanzata con una misura di grazia e una coppia di interpreti di ottimo livello: Brendan Gleeson nei panni di Donald ed una superba Diane Keaton che con gli anni diviene sempre più raffinata e gradevole, riuscendo a regalare alla fragile ma indomita Emily una tenerezza senza tempo.
Joel Hopkins
Brendan Gleeson, Diane Keaton, James Norton
Gran Bretagna
2017
Drammatico
102 min.
Il pinguino Maurice si è adattato al clima tropicale della Giungla e ne è diventato anche il più tenace paladino. Cosparso di vernice arancione per assomigliare agli amorevoli felini che l'hanno adottato, si pone alla testa di una piccola squadra di valorosi che interviene a combattere ingiustizie e sbrogliare grattacapi: il primate brontolone Gilbert, il gorilla Miguel, la pipistrellina Batricia, e il pesciolino Junior.
Con il sostegno e l'incoraggiamento dei rospi Al e Bob, e del facocero canterino Fred, i coraggiosi amici dovranno affrontare Igor, un koala diabolico circondato dai suoi mercenari babbuini non molto intelligenti, che ha in programma di distruggere la giungla...
Primo lungometraggio dedicato ai personaggi dell'omonima serie televisiva animata, “Vita da giungla alla riscossa” è un'avventura che trae ispirazione da film e telefilm americani e giapponesi famosi come Goldrake, I Goonies e Indiana Jones, conditi da un'ottima dose di umorismo. Un film assolutamente da non perdere!
Animazione
Francia
2017
Avventura
97 min.
Campagna veneta, colline del Prosecco. L'ispettore Stucky è chiamato a investigare su un apparente caso di suicidio: quello del facoltoso conte Desiderio Ancillotto, che si è tolto la vita con un gesto teatrale e improvviso. Stucky, appena promosso, tenta goffamente di portare avanti le indagini, schiacciato dall'inesperienza e dal peso di ingombranti questioni irrisolte. Tra filari e bollicine, il tenace ispettore si confronta con bottai, osti, confraternite di saggi bevitori, realizzando che la chiave per risolvere il mistero sta nella peculiare visione della vita che anima la zona; che la soluzione alla misteriosa scomparsa del conte passa per la sua cantina, tra vetro, alcool e sughero....
Con “Finchè c'è prosecco c'è speranza” Antonio Padovan, giovane italiano dalla promettente carriera, sebbene viva negli Stati Uniti da quasi dieci anni, esordisce alla regia portando sul grande schermo il libro omonimo di Ervas. Una scelta non casuale se si considerano le origini trevigiane del regista e il grande amore che nutre per la sua terra natia. La trama di “Finché c'è prosecco c'è speranza” si snoda fra episodi grotteschi, malintesi ed enigmi, resi ancor più potenti da quell'aura di comicità graffiante che non cessa mai di divertire lo spettatore. Se poi, a questo, si unisce l'unicità dei personaggi si hanno gli ingredienti per un perfetto noir dall'inconfondibile stile caustico.
Antonio Padovan
Giuseppe Battiston, Teco Celio, Liz Solari
Italia
2017
Noir
101 min.
Monster Family racconta dell'illusione di una famiglia felice che si scontra con l'ingombrante presenza di quattro “mostri” infestanti: stress da lavoro, crisi di mezza età, pubertà e bullismo. Papà Frank è sfiancato dal lavoro. Fay sta attraversando gli irrequieti anni dell'adolescenza. Max è un dodicenne imberbe, canzonato dai compagni per le scarse doti atletiche e la bassa statura. Mamma Emma, infine, vorrebbe ricreare il nucleo compatto dei primi tempi ma non ci riesce. Durante una festa mascherata, a causa di un sortilegio lanciato da una strega inviata da Dracula in persona, i personaggi assumono per magia le sembianze dei loro costumi. Mummia, licantropo, vampira e mostro di Frankestein saranno quindi costretti a unire le forze per ritrovare l'armonia familiare e invertire l'incantesimo.
Se facciamo un passo indietro, la famiglia Wishbone, protagonista del film, potrebbe sembrare una qualsiasi famiglia dei nostri giorni, forse anche la nostra, dove ognuno è impegnato con se stesso e non riesce a trovare più il tempo per gli altri componenti della famiglia. La narrazione ha una componente morale ambiziosa ed educativa, tocca temi importanti e potenti, come la coesione, il mutuo sostegno, il coraggio di esprimere gratitudine e sentimenti, la lotta al bullismo, l'inesorabile evanescenza della bellezza, lo stress che annebbia il quotidiano. Un film che piacerà anche ai meno piccoli.
Animazione
Germania
2017
Animazione
96 min.
Arriva dal Kenia il film “Watatu”, realizzato da una compagnia specializzata nel rappresentare i conflitti tribali e religiosi nel paese africano. Yusuf e Salim, amici di vecchia data, si rincontrano a Mombasa dove il primo è venuto a lavorare come poliziotto. I due dovranno affrontare, su opposte sponde, morti e violenza a causa di antiche rivalità tribali e di un nipote che per rabbia si affilia ad una comunità radicale islamica. La vera protagonista della pellicola è però la stessa comunità kenyota in tutta la sua autenticità, peculiarità, speranze e contrasti difficilmente sanabili.
Il film, realizzato da S.A.F.E. (Sponsored Arts for Education), una ong anglo-kenyota che da anni lavora nelle comunità locali per affrontare le problematiche sociali attraverso il teatro, l'arte e la cultura, riesce ad unire felicemente l'intrattenimento e l'impegno civile, offrendoci una visone “africana” sui problemi del continente e un suggerimento su come le comunità possono trovare in se stesse le forze e le risorse per affrontare e risolvere le tensioni che rischiano di lacerarle irreparabilmente. Presentato nella sezione Riflessi al Festival del Cinema di Roma del 2015, “Watatu” è un emozionante ed onesto spaccato di uno dei più affascinanti e controversi paesi africani raccontato attraverso gli occhi ed il cuore della gente locale.
Nick Reding
Ali Mohammed Mlatso, Said Muhsin, Benson Obiva
Kenya
2015
Drammatico
88 min.
Giuseppe è un sacerdote campano, già missionario in Africa, che per superare una crisi di fede chiede al Vescovo di essere trasferito in un comune della sua terra. Don Giuseppe (Mimmo Borrelli) viene così spostato in un piccolo paesino del napoletano, dove sostituisce lo stimato parroco del quartiere, Don Antonio, uomo di grande carisma e ipnotica eloquenza, impegnato nella battaglia contro i sotterramenti illegittimi di rifiuti tossici. Prima di trasferirsi a Roma, Don Antonio introduce Giuseppe nella dura realtà del quartiere. Non passa però molto tempo e il nuovo parroco si scontra con i tremendi poteri che dominano quel luogo. Deciso a seguire con coraggio l'impegnativo percorso spirituale, fa di tutto per aiutare i membri della comunità nonostante la dura realtà che lo mette all'angolo.
Una storia che parla di umanità e della forza di difendere la propria fede davanti al dolore, ne “L'equilibrio” Marra non propone risposte o giudizi, ma è chiaro che il fulcro in cui ruota tutta la pellicola sia il coraggio e il rigore morale del nuovo arrivato. Nell'era della paura e di un sempre più problematico rapporto fra sincerità e il suo effetto nella società, il film racconta del terrore per il futuro e della paura di esprimere dissenso. “L'equilibrio” rappresenta la staticità mortifera di un Paese che non trova le risorse per riformarsi, uno slancio d'orgoglio per rinnovarsi, di una società che con la sua inerzia e timore mette a dura prova chi prova a cambiare lo status quo delle cose.
Vincenzo Marra
Mimmo Borrelli, Roberto Del Gaudio, Lucio Giannetti
Italia
2017
Drammatico
90 min.
Tratto dal famoso manga del Maestro Gō Nagai, Mazinga Z - Infinity si basa su una nuova entusiasmante avventura del gigantesco robot pilotabile. Dieci anni dopo la sconfitta dell'Impero Sotterraneo, Koji Kabuto ha riposto la tuta da pilota in un cassetto per seguire le orme di suo nonno, il dottor Juzo Kabuto. Nelle compassate vesti di scienziato, Koji si imbatte in una sconvolgente scoperta che lo pone di fronte a un dilemma: restare spettatore dei catastrofici eventi che si preannunciano, o mettersi ancora una volta alla guida del potente Mazinga Z e salvare l'umanità dalla minaccia del perfido Dottor Inferno.
Mazinga Z - Infinity è un omaggio al Maestro Gō Nagai, antesignano del fenomeno dei “super robot” che spopolò in Italia negli anni Ottanta (impossibile non citare Ufo Robot!). Il lungometraggio animato, realizzato dall'immortale Toei Animation, fonde insieme i personaggi di due serie di anime consecutive, “Mazinga Z” e “Il Grande Mazinga” cercando di non lasciare scoperto neanche un anfratto del cuore e dei ricordi dei fan. Presentato con una prima mondiale alla 12^ edizione della Festa del Cinema di Roma all'interno della sezione Alice nella Città, Mazinga Z - Infinity ci ricorda che le creazioni di Gō Nagai ci appartengono quanto i grandi classici Disney. Mazinga Z Infinity parla di umanità, di solidarietà, di responsabilità e soprattutto di crescita su tutti i livelli. La magnifica capacità comunicativa unita al trascinante intrattenimento d'azione rendono questo film un must sia per i fan più nostalgici sia per chi si approccia ai super robot per la prima volta
Animazione
Giappone
2017
Animazione
95 min.
“Non dico che le donne non dovrebbero stare in campo, altrimenti chi raccatterebbe le palle!” È una frase di Bobby Rings, tennista statunitense, nelle prime due posizioni del ranking mondiale tra gli anni '40 e '50. Il film racconta il leggendario incontro sportivo tenutosi nel 1973 tra lo stesso Riggs e la campionessa di tennis, paladina della lotta contro il sessismo, Billie Jean King. Un incontro passato alla storia come “La battaglia dei sessi”, il cui risultato è scritto nella storia dello sport ma i cui preparativi e preparazione rasentano il mito. Un match combatutto a suon di dichiarazioni e provocazioni su televisioni e copertine dei rotocalchi. Un vero e proprio circo mediatico che ha reso il campo di Houston teatro di una sfida che va ben oltre la semplice manifestazione sportiva. Chi vincerà?
Il film utilizza il tennis per raccontare la vita. Una metafora della sfida solitaria contro un avversario al di là dalla rete, ma anche, forse soprattutto, contro se stessi e i propri fantasmi. “La battaglia dei sessi” dimostra perfettamente questa doppia valenza, presentando la sfida sportiva di una donna contro un uomo, per rivendicare paghe più eque e per rispondere a una provocazione, all'alba del movimento femminista, ma anche il percorso di accettazione della propria “diversità”. Sceneggiata da un vero esperto di storie, Simon Beaufoy, vincitore dell'Oscar per “The Millionaire” ma già nominato anni prima per lo script di “Full Monty” e diretta dalla coppia di registi Valerie Faris e Jonathan Dayton (“Little Miss Sunshine”), la pellicola riesce a raccontare bene sia gli aspetti più puramente spettacolari di quel che è accaduto (lo show business prima che lo sport), sia tutto quanto ruotava dietro le quinte dell'evento. Il significato profondo sia in termini di diritti, sia di crisi di un'epoca e l'inizio di qualcosa di nuovo.
Jonathan Dayton, Valerie Faris
Emma Stone, Steve Carell, Andrea Riseborough
USA, Gran Bretagna
2017
Biografico
121 min.
Diretto da David Soren e sceneggiato da Nicholas Stoller, Capitan Mutanda racconta la storia di George Beard e Harold Hutchins, due piccoli e creativi amici che trascorrono il loro tempo libero nella loro casa sull'albero a creare fumetti con protagonista un improbabile supereroe. Un giorno, poi, quando il loro preside minaccia di separarli e sistemarli in classi diverse con l'accusa di “amicizia a delinquere”, i due finiscono per ipnotizzarlo accidentalmente e trasformarlo in Capitan Mutanda, il più ridicolo ma efficace dei supereroi.
Con le scenografie di Nate Wragg e le musiche di Theodore Shapiro, Capitan Mutanda si ispira al primo dei libri illustrati di Dav Pilkey, pubblicato nel 1997. Tradotta in 20 lingue con oltre 80 milioni di copie vendute in tutto il mondo, la serie di libri di Capitan Mutanda si concentra fondamentalmente sull'amicizia di due ragazzini in grado di trasformare il loro maggiore nemico, il preside della scuola, in un supereroe originale, del tutto frutto della loro fantasia. Caratterizzata da illustrazioni semplici e da un linguaggio comico e mai volgare, la serie di Capitan Mutanda è stata scelta dalla DreamWorks per dare vita al 35° lungometraggio della casa di produzione.
Animazione
USA
2017
Animazione
89 min.
In occasione della mostra di Londra approda nei cinema italiani un nuovo straordinario film-evento che guiderà gli spettatori attraverso la vita e le opere del pittore che meglio colse l'essenza e il fascino di una delle città più amate al mondo: Venezia.
Una visita esclusiva tra i luoghi che lo conquistarono attraverso le collezioni di Buckingham Palace e Windsor Castle.
Giovanni Antonio Canal, universalmente conosciuto come Canaletto (1697-1768) è l'artista italiano che più di ogni altro ha saputo raccontare la bellezza immortale di Venezia.
Il racconto che il celebre pittore fece della sua città viene percorso in questo straordinario film attraverso le opere conservate al Windsor Castle e a Buckingham Palace e grazie a uno splendido tour cinematografico attraverso la laguna. La storia della vita dell'artista si snoda così tra calli, piazze e canali che ne furono il principale scenario e che Canaletto seppe immortalare come nessun altro pittore al mondo. Grazie ai commenti e agli approfondimenti dei curatori della Royal Collection, il film spiega anche come le opere di Canaletto siano giunte da Venezia sino alle collezioni reali inglesi.
EVENTO SPECIALE
Prezzi dei biglietti: intero € 10,00 - ridotto € 8,00
di David Bickerstaff.
Gran Bretagna
2017
Documentario
85 min.
Victoria e Abdul è ispirato alla storia vera dell'improbabile amicizia tra il commesso indiano Abdul e la regina Vittoria durante gli ultimi anni del suo regno. Abdul Karim ha solo 24 anni quando sbarca in Inghilterra per servire la Regina durante il suo Giubileo d'oro. Lo sguardo curioso e ribelle del ragazzo fanno breccia nel cuore dell'anziana monarca, stanca di protocolli, rituali di corte e di notizie funeste dalle colonie britanniche. Affascinata dai racconti esotici e spensierati di Abdul, la Regina comincia a preferire la compagnia del domestico alla cerchia di barbosi e petulanti consiglieri reali. Riuscirà Victoria a dissipare dubbi e pregiudizi sulla figura del giovane indiano che creano non pochi malumori e contrasti all'interno della sua stessa corte?
Presentato in anteprima mondiale, fuori concorso, alla 74° edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Vittoria e Abdul presenta dialoghi arguti, scenari sontuosi e interpreti azzeccati. Come non menzionare l'eccezionale interpretazione di Judi Dench in grado di mostrare le asprezze della Regina senza far perdere nello spettatore l'empatia nei confronti del personaggio. La pellicola di Stephen Frears racconta di un'amicizia impossibile, una favola di altri tempi, riscrivendo l'attualità per dimostrare che lo straniero non è (sempre) una minaccia.
Stephen Frears
Judi Dench, Ali Fazal, Eddie Izzard
USA, Gran Bretagna
2017
Biografico
149 min.
Ufficialmente trasferitosi nella mansarda di casa Brown a Windsor Gardens, Paddington è diventato davvero popolare nel quartiere. In cerca del regalo perfetto per il centenario di zia Lucy, l'orsa che lo ha amorevolmente allevato nel “profondo e misterioso Perù”, l'orsetto ghiotto di marmellata si imbatte in un incantevole libro pop up, un esemplare unico scovato tra le meraviglie del negozietto di antiquariato del signor Gruber. A corto di denaro, Paddington si rimbocca le maniche del cappottino blu, tira su la visiera floscia del cappello rosso e si cimenta in una serie di strambi lavoretti per racimolare la cifra necessaria. Ma quando il preziosissimo oggetto viene trafugato, tocca a Paddington e ai temerari componenti della famiglia Brown acciuffare il ladro.
A tre anni di distanza da Paddington, film campione d'incassi in Inghilterra candidato a due premi BAFTA, l'orsetto che prende il nome da una nota stazione ferroviaria londinese torna al cinema in una nuova avventura sempre diretta da Paul King. Il regista è riuscito a confezionare un nuovo miracolo: un film genuino e indirizzato ai bambini, ma dotato di un' incredibile suspense. Recitato con evidente divertimento dall'intero cast, realizzato con una cura tecnica ed estetica che lo pone alla pari di un Harry Potter, Paddington 2 aderisce in tutto e per tutto alla gentilezza e alla grazia del suo protagonista, divertendo e commuovendo con eleganza in un ritmo narrativo armonioso.
Paul King
Ben Whishaw, Hugh Grant, Brendan Gleeson
Gran Bretagna, Francia
2017
Animazione
97 min.
Ispirato alla serie “The Booth at the End”, il nuovo film di Paolo Genovese, The place, volge lo sguardo su un misterioso protagonista, ospite abituale a abitudinario di un ristorante, pronto a esaudire i più grandi desideri di otto visitatori in cambio di...alcuni compiti da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti per realizzare i loro desideri? Chi di loro accetterà la sfida lanciata dall'enigmatico individuo seduto sempre allo stesso tavolo?
L'unità di luogo sembra diventata una sfida particolarmente apprezzata da Paolo Genovese che, dopo l'appartamento in cui un gruppo di amici trascorrono una sera scambiandosi pubblicamente i cellulari in “Perfetti sconosciuti”, torna nel suo nuovo film in un bar anonimo come il titolo: “The Place”. “The Place” è un tavolo a due in un bar. Un gioco di ruolo senza possibilità di fuga. Una sfida contro se stessi, il cui punto di partenza è una domanda: “Cosa saresti disposto a fare per ottenere ciò che desideri?”. Il quesito, come del resto il misterioso personaggio che lo pone, potrebbe scoperchiare il vaso di pandora dei nostri mali, oppure essere uno specchio verso la propria anima. C'è tutto in questo film, perché tutti lavorano alla perfezione. Attori, sceneggiatura, anche i costumi sono la ciliegina sulle fette di torta delle varie caratterizzazioni, così come la scenografia restituisce al film un teatro perfetto.
Paolo Genovese
Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Alessandro Borghi
Italia
2017
Drammatico
105 min.
“Nut Job - Tutto molto divertente” è il sequel del fortunato “Nut Job - Operazione noccioline”: tornano quindi le avventure dello scoiattolo Spocchia e di tutti i suoi amici, che questa volta dovranno affrontare un nuovo problema: a seguito dell'esplosione del negozio abbandonato di noccioline, dove avevano vissuto nel “lusso” e nell'abbondanza di cibo, i piccoli amici dovranno fronteggiare l'emergenza del tornare a vivere procurandosi da mangiare in natura. Il grosso Liberty Park, la loro casa, è però in pericolo: un sindaco senza scrupoli vuole raderlo al suolo e costruirci un parco giochi di dubbia sicurezza per ricavarne dei profitti; Spocchia, la scoiattolina Andie e tutti i loro amici dovranno combattere per riconquistare il loro posto nella città.
Presentato nella sezione fuori concorso di Alice nella Città in occasione della 12^ edizione della Festa del Cinema di Roma, “Nut Job 2 - Tutto Molto Divertente”" trova la sua forza nell'irresistibile mimica e dialettica dello scoiattolo Spocchia, a cui fanno eco tutti i numerosi personaggi che lo circondano. Ma non solo, ci sono anche riferimenti alla società di oggi che il pubblico più adulto potrà cogliere e un messaggio di fondo molto importante, ovvero l'importanza del non cercare di schiacciare i più deboli per i propri interessi personali e che, di fronte ai problemi, l'unione fa sempre la forza.
Animazione
USA, Canada, Corea del sud
2017
Animazione
91 min.
Dai finestrini delle carrozze del Simplon Orient Express non si vede altro che neve, un'immensa distesa bianca che inonda i binari e arresta la corsa del treno diretto a Calais. La premessa della nuova versione cinematografica di Assassinio sull'Orient Express è quella tradizionale del giallo corale firmato da Agatha Christie negli anni trenta. Gli illustri passeggeri a bordo del convoglio, riuniti nel lussuoso vagone ristorante, apprendono che un atroce omicidio si è consumato durante la notte: un distinto gentiluomo americano di nome Ratchett è stato pugnalato nel suo scompartimento. Tra i presenti si fa largo il sospetto che l'assassino, bloccato dalla neve, non abbia mai lasciato il treno e si nasconda ancora tra i viaggiatori dell'Orient Express. A orchestrare gli interrogatori, perquisire le valigie e le cabine, raccogliere indizi e calmare gli animi, interviene il miglior detective sulla piazza, per caso a bordo dello stesso treno, il carismatico Hercule Poirot (Kenneth Branagh). Il grassoccio investigatore belga nato dalla penna della Christie, ascolta uno dopo l'altro i reticenti testimoni, annuendo e arricciandosi i baffi a ogni menzogna o tentativo di sviare le indagini. Il suo intuito non lo tradisce mai e la soluzione del caso è più vicina di quanto non sembri.
Pubblicato per la prima volta a puntate sul Saturday Evening Post nell'estate del 1933, e come volume unico nel 1934 (l'anno successivo in Italia), “Assassinio sull'Orient Express” è il nono della serie di romanzi che vedono protagonista l'investigatore “belgioso” Hercule Poirot, nonché uno dei più noti tra i tanti gialli scritti dalla regina indiscussa del genere, la grande Agatha Christie. La Christie lo scrisse durante un soggiorno a Istanbul, in una stanza del Pera Palas Hotel, la 441, che oggi è diventata un piccolo museo in suo onore. Nel 1974 il celebre regista Sidney Lumet propose un adattamento cinematografico del romanzo, mettendo assieme un cast che andava da Albert Finney a Ingrid Bergman passando per Anthony Perkins, Lauren Bacall, Jacqueline Bisset, Sean Connery e tanti altri ancora. Ora, a portarlo di nuovo sul grande schermo ci hanno pensato Kenneth Branagh e la 20th Century Fox, che, per non essere da meno rispetto a Lumet, hanno radunato un cast d'eccezione che comprende Michelle Pfeiffer, Johnny Depp, Daisy Ridley, Josh Gad, Judi Dench, Penélope Cruz, Willem Dafoe e Michael Peña
Kenneth Branagh
Kenneth Branagh, Johnny Depp Penélope Cruz, Willem Dafoe
USA
2017
Drammatico
114 min.
La più grande storia mai raccontata sul Natale. Un piccolo ma coraggioso asino di nome Bo come protagonista. Bo ha vissuto una vita di routine e di lavoro al mulino del villaggio quando un giorno trova la forza per liberarsi e inseguire l'avventura dei suoi sogni. Lungo la strada, il piccolo asino incontrerà Ruth, una simpatica pecora che ha perso il suo gregge, e Dave, un'ambiziosa colomba. Al gruppo si uniranno tre spiritosi cammelli e altri eccentrici animali. Il gruppo si ritroverà a seguire una particolare stella in cielo che li guiderà verso il loro eroico destino...
“Gli eroi del Natale” racconta la natività di Gesù in una maniera del tutto originale ed inedita, ovvero attraverso la prospettiva degli animali del presepe. Sono loro i veri protagonisti di questa pellicola che scalderà il cuore degli spettatori più piccoli e non. Gag divertenti e canzoni accompagnano tutto il film, e il racconto procede in maniera coinvolgente, in quello che è una sorta di road movie, un viaggio di formazione per i piccoli animali, alle prese con qualcosa di molto più grande di loro.
Animazione.
USA
2017
Animazione
86 min.
Siamo nel 1483 e Charles Dickens è a un punto di stallo della sua brillante carriera. Le sue ultime opere sono state massacrate dalla critica ed è sommerso dai debiti. In piena crisi creativa, nelle settimane che precedono il Natale decide di scrivere un racconto sullo spirito delle feste. Lo aiuteranno senza volerlo la nuova tata Tara e il suo amico di sempre John Forster.
“Dickens - L'uomo che inventò il Natale” è un continuo passaggio dal presente al passato dello scrittore, in un dialogo continuo con il vecchio e poco gentile Ebenezer Scrooge, protagonista del suo racconto e presente in carne e ossa nel corso di tutta la narrazione. Il mix perfetto delle percezioni spazio temporali è un elemento di forza di quest'opera alla quale va inoltre dato il merito, nonostante la venata malinconia che accompagna tutto lo svolgersi dell'azione, di aprirsi alla luce e all'ottimismo. Ottimo anche il cast, perfetto per un'opera corale come questa e particolare menzione va infine fatta per le scenografie, una Londra vittoriana ricostruita perfettamente, in cui lo scrittore si immerge per tutto il film e che fa trapelare anche i lati più oscuri della capitale inglese di fine Quattrocento.
Bharat Nalluri
Dan Stevens, Christopher Plummer
Irlanda, Canada
2017
Biografico
140 min.
Coco ci porta in un variopinto villaggio messicano, animato dai preparativi per il Dìa de Muertos e dalla musica delle orchestrine che inonda le strade. Il dodicenne Miguel vorrebbe immergersi nei festeggiamenti strimpellando la sua chitarra sconquassata, ma sulla sua famiglia aleggia una maledizione che impedisce ai componenti di imbracciare strumenti musicali. Il divieto, imposto decenni prima dalla bisnonna Imelda, non riesce a tenere Miguel lontano da corde e arpeggi. Né lo frena dal venerare e imitare le melodie del suo cantante preferito, il leggendario Ernesto de la Cruz. Destinato a raccogliere l'eredità familiare ed entrare nel business delle calzature, il ragazzino preferirebbe incorrere nell'ira degli antenati piuttosto che incollare suole e lucidare scarpe per la vita. Così, nel giorno della festa che celebra i defunti, trafuga la chitarra magica appartenuta al suo idolo e finisce in una dimensione tanto fiabesca quanto misteriosa.
Coco è il 19° lungometraggio animato Pixar, a 22 anni di distanza dal loro debutto in sala con Toy Story.Immerso nella variopinta e musicale cultura messicana del Dìa de Los Muertos (tra l'1 e il 2 novembre), è nato da un'idea del suo regista Lee Unkrich nel 2010, più o meno nel periodo in cui stava terminando Toy Story 3, anche se la fase di animazione non è cominciata se non nel 2016. Piccola curiosità segno dei tempi e dei confini sempre più sfumati tra Disney e Pixar: per Coco si spezzerà la tradizione pixariana di abbinare un cortometraggio all'esperienza in sala. Al suo posto ci sarà una vera e propria featurette Walt Disney Animation Studios di 21 minuti intitolata “Frozen - Le avventure di Olaf”, che ha tutta l'aria di essere un primo assaggio di quel Frozen 2 previsto per il 2019.
Animazione Disney.
USA
2017
Animazione
105 min.
“La Ruota delle Meraviglie” ha come sfondo la pittoresca Coney Island, con la spiaggia, la passerella e le scintillanti attrazioni lungo il litorale. Siamo nel 1950 e le vite di quattro personaggi si intrecciano ai piedi della celebre ruota panoramica costruita negli anni venti. Quella dell'imbronciata e malinconica Ginny, ex attrice emotivamente instabile, ora cameriera presso un modesto ristorante di pesce; di suo marito Humpty, rozzo manovratore di giostre; del giovane Mickey, un bagnino di bell'aspetto che coltiva aspirazioni da commediografo; e della ribelle Carolina, la figlia che Humpty non ha visto per molto tempo e che ora è costretta a nascondersi nell'appartamento del padre per sfuggire a un gruppo di spietati gangster che le dà la caccia.
Nell'ultimo film del genio newyorkese, la ruota che gira, è quella della vita e del destino, che pare non fermarsi mai su uno spicchio vincente ma riservare solo amarezza e delusione. La pellicola è una sorta di B-side proletario sull'onda di Blue Jasmine. Meno acido, meno caustico ma con più pathos e più teatralità, con una protagonista che, scena dopo scena, è sempre più Blanche DuBois, la protagonista dell'opera di Tennessee Williams “Un tram che si chiama Desiderio”. L'ambientazione è infine un tributo ad una delle più grandi passione del Woody Allen bambino, Coney Island e il suo parco divertimenti, che avevamo già visto in “Io e Annie” come casa del piccolo Alvy Singer.
Woody Allen
Jim Belushi, Juno Temple, Justin Timberlake
USA
2017
Drammatico
101 min.
“Musei Vaticani” rappresenta uno straordinario viaggio alla scoperta delle più suggestive opere d'arte raccolte in due millenni di storia e porta per la prima volta le telecamere Ultra HD 4K/3D e la tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron (Avatar) all'interno dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, mostrando i capolavori di Roma come non sono mai stati visti prima. Una megaproduzione realizzata da una troupe di 40 professionisti che hanno esplorato in lungo e in largo i Musei Vaticani: riprese suggestive effettuate di notte attraversando le sale in cui sono custodite alcune delle opere più rare e preziose del mondo, spaziando attraverso tutte le culture e tutte le epoche.
Lo spettatore potrà immergersi nei grandi capolavori della storia dell'arte: “entrare” nei dipinti di Caravaggio, toccare con un realismo senza precedenti il Laocoonte ed il Torso del Belvedere, sentirsi avvolto dalle figure mai così vere della Cappella Sistina. Dai capolavori della statuaria classica alla Pietà di Michelangelo, fino alle sculture moderne di Fontana; dai dipinti di Giotto, Leonardo Da Vinci e Caravaggio a quelli di Van Gogh, Chagall e Dalì; dagli straordinari affreschi delle Stanze di Raffaello, come “La Scuola di Atene”, agli spettacolari capolavori michelangioleschi della Cappella Sistina come la “Creazione di Adamo” e il maestoso “Giudizio Universale”. Sono queste le tappe di un viaggio unico ed emozionante, condotto con l'autorevole guida del Direttore dei Musei Vaticani, il Professor Antonio Paolucci. Attraverso passato, presente e futuro.
di Marco Pianigiani
Italia
2013
Documentario
65 min.
Cosa non si farebbe per amore? Armand e Leila stanno pianificando di volare insieme a New York, ma pochi giorni prima della partenza, Mahmoud, fratello di Leila, fa il suo ritorno da un lungo soggiorno in Yemen, un'esperienza che lo ha cambiato... radicalmente: ai suoi occhi, ora, lo stile di vita moderno della sorella offende il Profeta. L'unica soluzione è confinarla in casa e impedirle ogni contatto con il suo ragazzo. Ma Armand non ci sta e pur di liberare l'amata escogita un piano folle: indossare un niqab e spacciarsi per donna. Il suo nome d'arte? Shéhérazade. Quello che Armand non si aspetta è che la sua recita possa essere sin troppo convincente, al punto da attirargli le attenzioni amorose dello stesso Mahmoud...
Il cinema francese non è nuovo alla commedia di estrazione sociale e negli ultimi anni si è fatto portavoce di quella pluralità etnica che in fin dei conti caratterizza la vera anima nazionale della Francia. “Due sotto il burqua” ha il pregio di affrontare il tema dell'integralismo religioso attraverso i toni leggeri della commedia ma non solo: la regista Abadi è nata e vissuta in Iran e solo nel 1998 è approdata in Francia. Pertanto il suo film è costruito con un approccio lontano dai luoghi comuni occidentali e si percepisce una peculiare raffinatezza dissacratoria offerta dalla posizione privilegiata di cui gode la Abadi, in quanto donna progressista e figlia della rivoluzione khomeinista del 1979. Il risultato è una pellicola con un forte valore civile, anarchico e sottilmente irriverente.
Sou Abadi
Félix Moati, Camélia Jordana, William Lebghil
Francia
2017
commedia
88 min.
La Forza scorre nella giovane e coraggiosa mercante di rottami Ray, la quale ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Rivelata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker, la ragazza attraversa l'universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi si è ritirato in esilio volontario. Si inerpica lungo sentieri impervi, perlustra gli angoli più selvaggi dell'isola per incrociare lo sguardo del leggendario guerriero che ha combattuto e sconfitto l'Impero per porgergli la vecchia spada laser appartenuta alla sua famiglia. Il gesto significativo riprende ed eguaglia il passaggio di testimone avvenuto nel corso della saga, nella quale l'allievo assume infine il ruolo di mentore. Intuitiva e tenace, Rey è la capofila delle nuove leve Jedi, pronta a contrastare le forze del sinistro Primo Ordine, in aiuto della Resistenza. Accanto a lei ritornano l'ex assaltatore Finn, il pilota di X-wing Poe Dameron, l'occhialuta aliena Maz Kanata e il Generale Leia Organa. Tra i servitori del Lato Oscuro, con il volto sfregiato dall'ultimo scontro con Rey, ritroviamo Kylo Ren influenzato dalla misteriosa figura del Leader Supremo Snoke.
Niente nostalgia ma la voglia e la necessità di cambiare e aprire finalmente le porte al futuro: della saga e dei personaggi. Rian Jonhson osa e vince la sua scommessa grazie anche ad una massiccia iniezione d'umorismo e alla consapevolezza che i testi sacri non contano più nulla, che il nuovo è o può essere forte ed avvincente. Star Wars - Gli ultimi Jedi è così spiazzante e sorprendente, capace di omaggiare il passato come di liberarsene per guardare avanti, per battere sentieri nuovi, per strutturare una nuova mitologia. Una nuova, grande avventura stellare assolutamente da non perdere.
Rian Johnson
Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver
USA
2017
Azione
152 min.
Ispirato alla storia vera di Jan e Antonina Zabinski, “La signora dello zoo di Varsavia” è un racconto di eroismo civile in tempo di guerra, e insieme una dichiarazione d'amore per la natura e gli animali.
Sul finire del 1939, le truppe naziste bombardano la capitale polacca, riducendo il famoso zoo a un cumulo di macerie. Il direttore della struttura e sua moglie assistono impotenti all'occupazione del Paese e alla costruzione del ghetto ebraico. Ma con l'inizio delle deportazioni, nel 1942, la coppia si mobilita per nascondere intere famiglie di Ebrei all'interno del giardino zoologico, mascherato da allevamento di maiali. La villa degli Zabinski e le vecchie gabbie ancora intatte diventano un rifugio segreto al riparo dai feroci nazisti. "La casa sotto la folle stella", com'era chiamato lo zoo al tempo del suo massimo splendore, viene ricordata per aver salvato circa trecento Ebrei dal genocidio.
Gli animali e la loro purezza di fronte alla tragedia dell'Olocausto, compiuto dalle bestie feroci naziste. La storia di chi non ha voluto e non ha potuto chiudere gli occhi di fronte all'orrore. È questo in sintesi il messaggio che ha voluto passare la regista neozelandese Niki Caro con il suo ultimo film, fatto di contrasti e di tensioni incentrati sulla figura di Antonina Zabinski una donna che ha vissuto sulla propria pelle la potenza dell'odio della guerra ma che non ha voluto rassegnarsi, guidata da un'incredibile forza d'animo.
Niki Caro
Jessica Chastain, Johan Heldenbergh, Daniel Brühl
USA, Repubblica ceca, Gran Bretagna
2017
Biografico
127 min.
C'era una volta in Spagna un torello in una fattoria che non giocava ai combattimenti come i suoi coetanei ma amava il profumo dei fiori… Inizia così la storia scritta nel 1936 da Munfo Leaf autore di libri per bambini da cui è tratto il cartoon diretto da Carlos Saldanha in uscita sui grandi schermi per la Blue Sky. Non è la prima volta che “La storia del Toro Ferdinando”, classico letterario per ragazzi bandito in Spagna e in Germania negli anni del nazismo, è stato adattato per il grande schermo. Successe nel 1938 prodotto da Walt Disney e vinse il premio Oscar per la categoria animazione.
Il piccolo Ferdinand è presentato sin dall'inizio come una specie di alieno al confronto con l'arrogante toro Valiente e i suoi amici. Loro smaniano dalla voglia di crescere e di entrare nell'arena per diventare degli eroi come i loro padri. Al contrario Ferdinand riesce a scappare da un posto che non sente suo. Da questo prologo si dipana tutta la narrazione che passa per l'adozione del cucciolo da parte di una graziosa bambina e del suo papà che vende fiori. Il ritorno forzato del nostro eroe cresciuto e diventato imponente apre metaforicamente una parentesi sulle difficoltà del diventare grandi e affrontare la dura realtà. Ma nulla è perduto e il sogno può continuare grazie alla fuga degli animali dalla fattoria che ricorda molto quella di “Galline in fuga”, piccolo capolavoro dell'animazione del 2000.
Animazione
USA
2017
Animazione
106 min.
Giovanni, la teoria. Intellettuale impegnato e profeta dell'integrazione sociale vive nel centro storico di Roma. Monica, la pratica. Ex cassiera del supermercato, con l'integrazione ha a che fare tutti i giorni nella periferia dove vive. Non si sarebbero mai incontrati se i loro figli non avessero deciso di fidanzarsi. Sono le persone più diverse sulla faccia della terra, ma hanno un obiettivo in comune: la storia tra i loro figli deve finire. I due cominciano a frequentarsi e a entrare l'uno nel mondo dell'altro. Giovanni, abituato ai film nei cinema d'essai, si ritroverà a seguire sua figlia in una caotica multisala di periferia; Monica, abituata a passare le sue vacanze a Coccia di Morto, finirà nella scicchissima Capalbio. Ma all'improvviso qualcosa tra loro cambia..
“Come un gatto in Tangenziale”, il nuovo film di Riccardo Milani, vede di nuovo riunita la coppia Antonio Albanese e Paola Cortellesi, impegnati in una storia fra due persone che vengono da mondi completamente opposti e che difficilmente possono avere un futuro assieme. Nonostante questo, la pellicola vuole trasmettere il messaggio che vale comunque la pena conoscere meglio chi ha poco in comune con noi perché il risultato è sempre una crescita personale. Centro della storia è il contrasto fra borghese e proletaria, che Riccardo Milani racconta con una notevole sensibilità e curiosità. Albanese e Cortellesi hanno tempi comici perfetti grazie all' intesa già consolidata con l'esperienza in “Mamma o papà?” e riescono ad andare oltre alla risata immediata, fornendo spunti di analisi sociale. Un ottimo punto di partenza per una commedia italiana che ha bisogno di rinnovamento.
Riccardo Milani
Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Sonia Bergamasco
Italia
2018
Commedia
98 min.
“Jumanji - Benvenuti nella giungla” proietta lo spettatore direttamente nella natura incontaminata, mostrata ad ogni lancio di dadi nella prima trasposizione cinematografica dell'albo illustrato di Chris Van Allsburg. Quattro liceali in punizione trovano una vecchia console per videogiochi nei seminterrati della scuola. Incuriositi dal gioco vintage ambientato nella selvaggia giungla di Jumanji, si prendono una pausa dalle pulizie e iniziano la partita. Una volta premuto il tasto start, i ragazzi scoprono di essere stati risucchiati dentro al gioco, e per di più con le sembianze adulte degli avatar selezionati...
“Jumanji - Benvenuti nella Giungla”, sequel dell'omonimo capolavoro con Robin Williams, è un grande film d'avventura, divertente, accattivante, con un ritmo sostenuto, che trascina e intrattiene senza perdere un colpo. Il cast è grandioso, da un Dwayne Johnson meravigliosamente convincente a un Jack Black di altissimo livello. Tante le idee carine, qualcuna veramente geniale, e tante le sorprese in un film a cui, ad onor del vero, in partenza non si voleva attribuire il suo reale valore.
Jake Kasdan
Dwayne Johnson, Kevin Hart, Jack Black
USA
2017
Avventura
119 min.
Michael Caine, icona del cinema britannico, interpreta ed è il narratore di My Generation, la storia vivida e stimolante del suo percorso nella Londra degli anni sessanta. Basato su racconti personali e su splendide riprese d'archivio, questo documentario vede Caine viaggiare nel tempo e dialogare con i Beatles, Twiggy, David Bailey, Mary Quant, i Rolling Stones, David Hockney e altre celebrità. Il film è stato meticolosamente assemblato negli ultimi sei anni e racconta la nascita della cultura pop a Londra attraverso gli occhi del giovane Michael Caine: "Per la prima volta nella storia, i giovani della classe operaia lottavano per se stessi e dicevano: siamo qui, questa società è anche nostra e non vogliamo andarcene!".
Non è sempre facile fare un documentario affascinante e coinvolgente utilizzando del materiale di repertorio. Ma ai realizzatori di My Generation l'impresa è riuscita alla grande. Parte del merito va sicuramente al periodo raccontato, quegli anni Sessanta in cui nella capitale britannica, nota all'epoca come Swinging London, iniziava una rivoluzione sociale e del costume senza precedenti, che vide diventare protagonisti per la prima volta i teenager con i loro gusti e i loro interessi. Molti di loro provenivano dagli strati più bassi della popolazione, fino ad allora esclusi da una classe dominante saldamente ancorata alle vecchie tradizioni. Michael Caine ci guida in un affascinante viaggio in parole e musica (e che musica!), tra interviste di ieri e di oggi, immagini inedite e personali ricordi, in quello straordinario crogiolo creativo, con un messaggio rivolto ai giovani: guardate al futuro con speranza e sognate sempre in grande.
David Batty
Michael Caine, Joan Collins, Paul McCartney
Gran Bretagna
2017
Documentario
85 min.
Auggie Pullman ha dieci anni, gioca alla playstation e adora Halloween. Perché è l'unico giorno dell'anno in cui si sente normale. Affetto dalla nascita da una grave anomalia cranio-facciale, Auggie ha subito ventisette interventi e nasconde il suo segreto sotto un casco da cosmonauta. Educato dalla madre e protetto dalla sua famiglia, Auggie non è mai andato a scuola per evitare un confronto troppo doloroso con gli altri. Ma è tempo per lui di affrontare il mondo e gli sguardi sconcertati o sorpresi di allievi e professori.
Wonder è l'adattamento dell'omonimo romanzo per ragazzi pubblicato nel 2012 e scritto da Raquel Jaramillo con lo pseudonimo di R.J. Palacio. Vincitore di diversi premi, ha venduto finora oltre due milioni di copie ed è stato inserito nella lista dei best-seller del 2017 del New York Times. La pellicola di Chbosky è un inno alla gentilezza verso il prossimo senza mai scadere nel banale. I personaggi sono ben caratterizzati e i dialoghi ricchi di ironia. Le scene toccanti sono numerose ma sempre moderate e non si ricade mai nell'emotività spiccia o nella tenerezza esasperata come capita spesso invece in film che trattano temi simili. Jacob Tremblay si riconferma una vera promessa del cinema, Owen Wilson e Julia Roberts rimangono ad alti livelli di recitazione così come lo spettatore si aspetta. Notevole anche il capitolo dedicato alla sorella di Auggie, Via, interpratata da un'ottima Izabela Vidovic.
Stephen Chbosky
Julia Roberts, Jacob Tremblay, Owen Wilson
USA
2017
Drammatico
113 min.
Una forza oscura minaccia “Equestria” e le sei protagoniste - Twilight Sparkle, Applejack, Rainbow Dash, Pinkie Pie, Fluttershy e Rarity - decidono di partire per una fantastica avventura di dimensioni “poniche”!
My little Pony - il film funziona molto bene. Interessante lo stile scelto per l'animazione: è stato infatti “girato” con telecamere virtuali in computer grafica, e poi successivamente disegnato a mano in 2d. L'effetto è quello di vedere un cartone disegnato alla vecchia maniera, ma con dei movimenti di macchina dinamici che si vedono solo nell'animazione più recente. La pellicola inoltre è molto divertente ed avventurosa, con personaggi molto forti, già ampiamente stimati ed apprezzati dai giovani fan, e diverse new entry ben integrate e caratterizzate. Battute e gag sono ben riuscite e appassioneranno anche i meno piccoli. Il messaggio di fondo è importante e si basa sulla forza e l'importanza dell'amicizia e della fiducia negli altri. Decisamente consigliato.
Animazione.
USA, Canada
2017
Animazione
99 min.
Ella è malata, acciaccata ma lucidissima. John ha la sindrome di Alzheimer ma conserva ancora il suo vigore e la sua acutezza. Il film narra della loro fuga per sottrarsi alle cure dei medici e a quelle dei figli ormai adulti. I due si regalano un'avventura per le strade americane, dal Massachusetts a Key West, a bordo del loro vecchio camper. Tra momenti esilaranti ed altri di autentico terrore, ripercorrono l'appassionata vicenda di un amore coniugale destinato a regalare rivelazioni sorprendenti fino all'ultimo istante.
"Ella & John - The Leisure Seeker” è sicuramente il film più semplice e sincero di Paolo Virzì. Al centro di questo viaggio on-the-road c'è la voglia di libertà, la libertà di poter scegliere il proprio destino e la libertà di poter esprimere genuinamente i propri sentimenti. Quelli puri, privi di banalità e retorica. Una storia d'amore così non si vedeva da molto tempo sul grande schermo e ciò che la rende tale è la spontaneità e l'affetto che Ella e John mostrano l'una per l'altro. Non servono versi poetici o imprese gigantesche per dimostrare l' amore perché è il loro quotidiano supportarsi e sopportarsi a vicenda, fatto anche di momenti di collera, la dimostrazione più grande di quell'antico sentimento.
Paolo Virzì
Helen Mirren, Donald Sutherland, Christian McKay
Italia, Francia
2017
Drammatico
112 min.
Prodotto dal Gruppo Alcuni e diretto da Sergio Manfio, un film animato su una delle figure più enigmatiche di tutti i tempi, Leonardo da Vinci, e sul suo mondo, fatto di scoperte geniali, invenzioni intelligenti e un grande sogno: riuscire a volare.
Leo da Vinci: artista, inventore, genio. Prima di tutto un ragazzo con una straordinaria storia da raccontare. La vita a Vinci scorre tranquilla: Leo è alle prese con le sue idee geniali, Lorenzo lo aiuta e Lisa li sta ad osservare senza troppa convinzione. Di ritorno da una gita al lago, dove Leo ha provato la sua ennesima invenzione, i nostri amici hanno una brutta sorpresa: la casa di Lisa e i campi hanno preso misteriosamente fuoco. Per aiutare Lisa e suo padre che hanno perduto tutto i due amici decidono di andare alla ricerca di un tesoro nascosto. E qui comincia l'avventura!
Alla proiezione delle 17:30 sarà presente in sala il regista del film, SERGIO MANFIO, per raccontare curiosità e qualche “dietro le quinte” del film. A tutti bambini in sala verrà consegnato un adesivo omaggio
Animazione.
Italia, Polonia
2018
Animazione
85 min.
Dai creatori di ‘Firenze e gli Uffizi' e ‘Raffaello, il Principe delle Arti', prodotto da Sky e Magnitudo Film, debutta nelle sale italiane il film documentario dedicato ad uno degli artisti più controversi e amati al mondo: Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio.
Un viaggio emozionante attraverso la vita, le opere e i tormenti di questo artista geniale e contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi. “Caravaggio – L'Anima e il Sangue” è un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l'artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta.
Il nuovo appuntamento della rassegna “La grande arte al Cinema”, un viaggio senza precedenti che offre un'esperienza cinematografica emozionale, inquieta e quasi ‘tattile' della vita, le opere e i tormenti di un artista dalla grandezza indescrivibile. Un film da non perdere.
Jesus Garces Lambert
Manuel Agnelli
Italia
2017
Documentario
90 min.
Una proiezione eccezionale, un'occasione straordinaria per assistere ad uno dei capolavori della stagione in corso nella sua versione IN LINGUA ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO.
L'ora più buia cui fa riferimento il titolo è il momento cruciale della scelta, da parte del Primo ministro britannico Winston Churchill, tra l'armistizio con la Germania nazista e l'intervento nel conflitto armato. Di fronte all'avanzata dell'esercito tedesco e all'imminente invasione della Gran Bretagna, Churchill è chiamato a decidere tra la tutela del Paese in nome di una pace apparente e temporanea e la difesa dei propri ideali di autonomia e libertà.
Ore di trucco e un lavoro enorme sulla voce sono state necessarie a un sontuoso Gary Oldman per impersonificare uno degli eroi della storia britannica: Winston Churchill. Non uno di quegli stratagemmi mimetici sterili, però, ma la costruzione della parte fisica di un personaggio che attraverso la parola, compagna decisiva per un politico, convinse il proprio popolo a seguirlo nella lotta estrema contro il dilagante esercito del Reich millenario. Joe Wright dimostra le sue qualità costruendo attorno a questa figura un'asfissiante periodo di dubbio, di riflessione, con il fumo del sigaro sempre acceso ad annebbiare gli interni illuminati da fioche lampadine, nei sancta sanctorum decisionali della Gran Bretagna del periodo di guerra. Coinvolgente, con un ritmo sempre più al galoppo e un'ironia a tratti irresistibile.
Joe Wright
Gary Oldman, Kristin Scott Thomas, Lily James
U.K
2017
Drammatico
125 min.
L'ora più buia cui fa riferimento il titolo è il momento cruciale della scelta, da parte del Primo ministro britannico Winston Churchill, tra l'armistizio con la Germania nazista e l'intervento nel conflitto armato. Di fronte all'avanzata dell'esercito tedesco e all'imminente invasione della Gran Bretagna, Churchill è chiamato a decidere tra la tutela del Paese in nome di una pace apparente e temporanea e la difesa dei propri ideali di autonomia e libertà.
Ore di trucco e un lavoro enorme sulla voce sono state necessarie a un sontuoso Gary Oldman per impersonificare uno degli eroi della storia britannica: Winston Churchill. Non uno di quegli stratagemmi mimetici sterili, però, ma la costruzione della parte fisica di un personaggio che attraverso la parola, compagna decisiva per un politico, convinse il proprio popolo a seguirlo nella lotta estrema contro il dilagante esercito del Reich millenario. Joe Wright dimostra le sue qualità costruendo attorno a questa figura un'asfissiante periodo di dubbio, di riflessione, con il fumo del sigaro sempre acceso ad annebbiare gli interni illuminati da fioche lampadine, nei sancta sanctorum decisionali della Gran Bretagna del periodo di guerra. Coinvolgente, con un ritmo sempre più al galoppo e un'ironia a tratti irresistibile.
Joe Wright
Gary Oldman, Kristin Scott Thomas, Lily James
Gran Bretagna
2017
Drammatico
114 min.
All'alba dei tempi, la vita del cavernicolo Dag scorre tranquilla tra mammut lanosi, creature preistoriche e natura incontaminata. Ampio sorriso e chioma leonina, Dag è allo stesso tempo il guerriero più audace e incapace della sua adorabile e bizzarra tribù. Armato di buoni propositi e di una preistorica lancia spuntata, ha finalmente l'occasione di mostrare il suo valore quando un pericolo imminente minaccia di distruggere la sua casa. I tempi stanno cambiando, e il perfido signore del Bronzo Lord Nooth è intenzionato a porre fine all'Età della Pietra, innescando una svolta prematura nella storia dell'umanità. Lo scapigliato scontro tra civiltà per il dominio del pianeta prende la forma di un'epica sfida in un gioco, sconosciuto per lo scoordinato gruppo di primitivi ma non per la squadra di nemici, già maestri in campo grazie a Dribblo. Contro ogni probabilità di vittoria e schierandosi contro il parere del prudente e saggio Barbo, Dag insegnerà a Grullo, Gordo e agli altri imbranati cavernicoli come giocare… a calcio!
Sullo sfondo di esilaranti gag e di una tra le più divertenti partite di calcio viste in un film d'animazione, il regista Nick Park trova l'occasione per una riflessione sulla società moderna che privilegia il lusso a discapito della natura. Lo stesso mondo calcistico viene celebrato nel film sia per i suoi pregi quanto mostrato con i suoi difetti, sdoganandolo infine come sport appannaggio maschile.
Animazione.
Gran Bretagna, Francia
2018
Animazione
89 min.
Estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettene italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.
Il regista Luca Guadagnino si sposta dalla provincia piemontese di “Io sono l'amore” a quella lombarda raccontata in “Chiamami col tuo nome”. Basato su una sceneggiatura di James Ivory, la pellicola è l'adattamento di un romanzo di André Aciman uscito dieci anni fa. Fresco di quattro nomination agli Oscar, il regista siciliano non poteva trovare momento migliore per fare il suo ritorno a casa e presentare anche al pubblico italiano un film che ha emozionato e convinto le platee più prestigiose del mondo. Un film che, nonostante l'ambientazione italiana e la nazionalità del regista, è un dramma dal respiro internazionale, una storia d'amore di grande delicatezza ed un coming of age sentito e sincero. In poche parole, davvero un piccolo capolavoro.
Luca Guadagnino
Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg
Italia, Francia, USA, Brasile
2017
Drammatico
132 min.
Adam ha tredici anni e vive solo con la mamma. La sua è un'età di cambiamenti, ma quelli che si trova a sperimentare sembrano un pochino fuori dalla norma: capelli che ricrescono nottetempo, piedi che bucano le scarpe... Come se non avesse già abbastanza problemi con i bulli del vicinato! Poi, la scoperta che suo padre potrebbe non essere morto come gli è sempre stato fatto credere, lo induce a lasciare la città e a partire alla volta di un bosco montano e del suo fitto mistero.
**Bigfoot Junior è la storia di un genitore e figlio che riusciranno a vivere un'avventura insieme tutta per loro, a conoscersi dopo essersi solo rimpianti per tanti anni. Il film riprende il mito dello yeti, del bigfoot, della creatura selvaggia leggendaria che tanti dicono di aver visto nel corso dei secoli, facendone un simbolo di diversità alle prese con una società omologata e poco pronta a vedere al di là della mera apparenza. Aggiungete qualche superpotere, da cui derivano responsabilità, ma anche divertimento e azione, per confezionare un racconto per bambini, ragazzi e genitori, che si segue con piacere e tra frequenti risate.
Animazione.
Belgio, Francia
2017
Animazione
92 min.
Convinto che la guerra condotta in Vietnam dal suo Paese costituisca una sciagura per la democrazia, Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto. Settemila pagine che dettagliano l'implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Un'implicazione ostinata e contraria alla retorica ufficiale di quattro presidenti. È il New York Times il primo a rivelare l'affaire, poi impedito a proseguire la pubblicazione da un'ingiunzione della corte suprema. Il Washington Post (ri)mette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham, e del suo direttore, Ben Bradlee.
Non è difficile scorgere nella libertà di stampa, nei guardiani della democrazia e nelle lotte femministe di cui parla l'ultima pellicola del pluripremiato Spielberg risonanze con quanto sta accadendo in USA dopo l'elezione di Donald Trump. Tuttavia “The Post”, che è cinema limpido e classico, non è solo avvincente e affascinante, è ancora di più. Dietro la storia della pubblicazione da parte del Washington Post dei Pentagon Papers, dietro alla determinazione di un'editrice capace di sfidare l'amministrazione Nixon, c'è forse anche un appello di Spielberg alle élite americane affinché escano dai loro salotti e dalle loro convenienze, per tornare a fare ciò che è giusto, etico, libero.
Steven Spielberg
Meryl Streep, Tom Hanks, Sarah Paulson
USA
2017
Biografico
118 min.
Sebastien è cresciuto, ha 12 anni e con Belle sono ancora inseparabili, anzi la famiglia si è allargata con l'arrivo di tre splendidi cuccioli. Una sera a casa del nonno ascolta una conversazione tra Pierre, suo padre ed Angelina, da poco sposi, scoprendo le loro intenzioni di trasferirsi presto in Canada. Sebastien è amareggiato. Non vuole lasciare il nonno che invece lo sprona a scoprire il mondo. La situazione si complica con l'arrivo di un presunto proprietario di Belle che vuole portargliela via, ma Sebastien farà di tutto per non separarsi dalla sua migliore amica a quattro zampe.
Dopo il grandissimo successo dei primi due capitoli, Belle e Sebastien ritornano sul grande schermo con una nuova emozionante avventura. Tra i suggestivi ma pericolosi paesaggi innevati delle Alpi francesi, i due inseparabili amici dovranno fuggire da chi vuole dividerli, un cattivo d'eccezione che ha il volto di Clovis Cornillac (Asterix alle Olimpiadi) qui nella doppia veste di interprete e regista del film. Un'avventura da non perdere per tutta la famiglia!
Clovis Cornillac
Félix Bossuet, Tchéky Karyo, Clovis Cornillac
Francia
2018
Drammatico
90 min.
Chagall, Monet, Picasso, Matisse, Klee, Kokoschka, Otto Dix, El Lissitzky. Artisti messi al bando, disprezzati, condannati eppure anche trafugati, sottratti, scomparsi. Sono trascorsi 80 anni da quando il regime nazista bandì la cosiddetta “arte degenerata”, organizzando, nel 1937 a Monaco, un'esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, una mostra per esaltare la “pura arte ariana”, con “La Grande Esposizione di Arte Germanica”. Proprio in quegli stessi giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti e ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz (rimasto poi solo sulla carta) e di Carinhall, la residenza privata di Goering, l'altro grande protagonista del saccheggio dell'Europa. Si calcola che le opere sequestrate nei Musei tedeschi siano state oltre 16˙000 e oltre 5 milioni in tutta Europa. Tra gli artisti all'indice Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Marc Chagall, El Lissitzky. Sui muri le frasi di commento: “Incompetenti e ciarlatani”, “Un insulto agli eroi tedeschi della Grande Guerra”, “Decadenza sfruttata per scopi letterari e commerciali”. La mostra sull'”arte degenerata” fu portata in tour come esempio in 12 città tra Austria e Germania e la visitarono circa 2 milioni di persone.
Proprio per raccontare alcune delle infinite storie che presero il via in quei giorni, a distanza di 80 anni arriva il documentario evento di Claudio Poli con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo e la colonna sonora originale firmata da Remo Anzovino.
Claudio Poli
Toni Servillo
Italia
2017
Documentario
90 min.
Mildred Hayes non si dà pace. Mamma di Angela, una ragazzina violentata e uccisa nella provincia profonda del Missouri, Mildred ha deciso di sollecitare la polizia locale a indagare sul delitto e a consegnarle il colpevole. Dando fondo ai propri risparmi, commissiona tre giganti manifesti con tre messaggi precisi diretti a Bill Willoughby, sceriffo di Ebbing. Affissi in bella mostra alle porte del paese, provocheranno reazioni disparate e disperate, riaprendo il caso e rivelando il meglio e il peggio della comunità.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri è una delle migliori dark comedies da molti anni a questa parte. Com'è possibile? Molto si deve al regista Martin McDonagh che riesce a ipnotizzarci usando semplicemente quegli elementi che poi sono alla base del cinema: emozioni forti, sceneggiatura audace e cast da Oscar. Punto forte della pellicola sono i personaggi, tutti straordinari perché lontani dai cliché, dal dualismo buoni e cattivi e quindi unicamente e dolorosamente umani. Un film decisamente da non perdere.
Martin McDonagh
Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell
USA, Gran Bretagna
2017
Thriller
115 min.
Il Broncio, il mago maldestro e arrabbiato che sparge grigiore e tristezza sul variopinto regno di Groovynham, non si è sempre chiamato così. Prima il suo nome era Sorriso, il suo umore era allegro e il suo cuore batteva per la bella Mary. Un re impaziente, però, l'ha imprigionato e ha esiliato lei in un'altra dimensione, quella terrena, per la precisione nella Londra degli anni Settanta. Parecchi decenni dopo, è il nipotino di Mary, il giovane Terry, a venire catapultato nella magica terra della nonna, dove una principessina lo scambia per il suo salvatore e il Broncio dichiara guerra ad entrambi.
Ispirato al personaggio principale di una serie animata degli anni '70, il film diretto da Andrés Couturier si guarda attorno, davanti e dietro nella storia del cinema, pescando non solo dal Mago di Oz ma anche dal disneyano Come d'Incanto, e dialoga, nel disegno, con gli altri nati dalla matita di Craig Kellman, ovvero i personaggi di Hotel Transylvania e di Madagascar. Come la maggior parte dei prodotti di animazione di questi anni, anche È arrivato il broncio comunica su due livelli, uno rivolto ai bambini e uno, più sarcastico, apprezzabile anche dagli adulti; ma in questo caso i due piani sono piuttosto estremizzati, perché da un lato il racconto sembra adatto alla fascia dei più piccoli e, dall'altro lato, l'umorismo impiegato è del tutto imprendibile sotto una certa età. Ma va bene così, che ognuna colga ciò che gli arriva: non c'è motivo di fare il broncio!
Animazione
Gran Bretagna, Messico
2018
Animazione
90 min.
Un'occasione imperdibile di assistere alla visione del film incoronato come migliore film dell'anno agli Oscar 2018 in lingua originale!
Elisa, giovane donna muta, lavora in un laboratorio scientifico di Baltimora dove gli americani combattono la guerra fredda. Impiegata come donna delle pulizie, Elisa è legata da profonda amicizia a Zelda, collega afroamericana che lotta per i suoi diritti dentro il matrimonio e la società, e Giles, vicino di casa omosessuale, discriminato sul lavoro. Diversi in un mondo di mostri dall'aspetto rassicurante, scoprono che in laboratorio vive in cattività una creatura anfibia di grande intelligenza e sensibilità..
Premio Oscar 2018 per migliore film e migliore regia, ma prima ancora vincitore del Leone d'Oro al Festival di Venezia 2017, "La forma dell'acqua" è una favola adulta, intrisa di passione cinefila, in grado di lanciare un messaggio di tolleranza e di amore che risuona fortissimo nel nostro presente. La pellicola di Guillermo Del Toro è un mix di emozioni, sentimenti e di amore spirituale, capace di farsi anche discorso politico senza mai diventare per questo retorico. Un film intenso e potente che ha la capacità di restituire al nostro sguardo lo stupore infantile che forse abbiamo perduto.
Guillermo Del Toro
Sally Hawkins, Michael Shannon, Richard Jenkins
USA
2017
Drammatico
119 min.
Elisa, giovane donna muta, lavora in un laboratorio scientifico di Baltimora dove gli americani combattono la guerra fredda. Impiegata come donna delle pulizie, Elisa è legata da profonda amicizia a Zelda, collega afroamericana che lotta per i suoi diritti dentro il matrimonio e la società, e Giles, vicino di casa omosessuale, discriminato sul lavoro. Diversi in un mondo di mostri dall'aspetto rassicurante, scoprono che in laboratorio vive in cattività una creatura anfibia di grande intelligenza e sensibilità..
Vincitore del Leone d'Oro al Festival di Venezia 2017 e candidato a ben 13 Premi Oscar 2018, "La forma dell'acqua" è una favola adulta, intrisa di passione cinefila, in grado di lanciare un messaggio di tolleranza e di amore che risuona fortissimo nel nostro presente. La pellicola di Guillermo Del Toro è un mix di emozioni, sentimenti e di amore spirituale, capace di farsi anche discorso politico senza mai diventare per questo retorico. Un film intenso e potente che ha la capacità di restituire al nostro sguardo lo stupore infantile che forse abbiamo perduto.
Guillermo Del Toro
Sally Hawkins, Michael Shannon, Richard Jenkins
USA
2017
Drammatico
119 min.
Secondo film diretto da Garth Davis, Maria Maddalena è un ritratto autentico e umano di una delle più enigmatiche figure spirituali della Bibbia, ottimamente interpretata da Rooney Mara. Maria Maddalena è una giovane donna in cerca di una nuova vita, che sia finalmente libera dalle tradizioni famigliari e dalla società fortemente gerarchica e maschilista del suo tempo. Troverà l'occasione per intraprendere un cammino di crescita grazie al carisma di Gesù di Nazareth. In questo suo nuovo cammino riuscirà finalmente a trovare il proprio posto nel mondo, avviandosi a un viaggio di maturazione interiore che culminerà nella città di Gerusalemme.
Chi era Maria Maddalena, la persona che per prima fu testimone della Resurrezione? Chi c'era dietro il volto della donna a cui recentemente la stessa Chiesa ha dato il nome di “Apostola degli apostoli”? Maria Maddalena è uno di quei personaggi biblici che ognuno pensa di conoscere, percependo allo stesso tempo la lacuna di numerosi tasselli per comprenderlo al meglio. Nella storia di Cristo normalmente ci si concentra sulla sua figura mentre la pellicola sposta l'attenzione sulla donna al suo fianco, che scelse di avvicinarsi a lui, apprendere i suoi insegnamenti, farne il suo stile di vita, trasmetterli agli altri fino a divenire la più evoluta tra i suoi apostoli.L'attrice Rooney Mara incarna Maria Maddalena in maniera esemplare, il suo corpo esile, senza sovrastrutture si presta perfettamente a rappresentare la personalità della Santa, che rifiuta una convenzionale vita terrena per dirigersi verso il profondo, l'essenziale, la verità cristiana.
Garth Davis
Rooney Mara, Joaquin Phoenix, Chiwetel Ejiofor
Gran Bretagna
2018
Drammatico
120 min.
Peter Rabbit vive in una tana accogliente confinante col giardino dell'ostile Mr. McGregor, un luogo proibito ai coniglietti prudenti che non vogliono finire nel mirino dell'umano allampanato. Se le ubbidienti Flopsy, Mopsy e Cottontail se ne tengono alla larga, ascoltando gli avvertimenti della mamma, lo sconsiderato fratellino Peter - orecchie drizzate oltre la staccionata e scodinzolante coda a batuffolo - profana l'orto di McGregor facendo anche una scorpacciata dei suoi ortaggi. La relazione già turbolenta tra Peter e Mr. McGregor si inasprisce quando una nuova vicina di casa, l'incantevole Bea, si trasferisce nel quartiere. L'uomo e il coniglietto faranno di tutto per accaparrarsi le attenzioni dell'adorabile amante degli animali.
L'amato personaggio delle fiabe nato dalla penna - e dai pennelli - di Beatrix Potter è il protagonista di questa grintosa e irriverente commedia di ambientazione contemporanea.
Will Gluck
James Corden, Nicola Savino, Daisy Ridley
Australia, USA, Gran Bretagna
2018
Commedia
93 min.
Ultimo appuntamento al Virtus con i film in lingua originale! Il nuovo capolavoro di Paul Thomas Anderson con la straordinaria partecipazione di Daniel Day Lewis. Un film assolutamente da non perdere.
Londra, anni Cinquanta. Reynolds Woodcock, celebre stilista, fa palpitare il cuore della moda inglese abbigliando la famiglia reale, le star del cinema, le ricche ereditiere, le celebrità mondane, le debuttanti e le signore dell'alta società. Scapolo impenitente, le donne vanno e vengono nella sua vita, offrendo compagnia e ispirazione. Lavoratore bulimico e uomo impossibile, Reynolds dispone delle sue conquiste secondo l'umore e dirige la sua “Maison” con aria solenne, affiancato da Cyril, sorella e socia altrettanto ieratica. Mr. Woodcock ha un debole per la bellezza che riconosce in Alma, cameriera in un hotel della costa dove si è fermato per un break(fast). La giovane donna, immediatamente sedotta da quel “ragazzo affamato”, lo segue a Londra e ne diventa la musa.
Candidato a sei premi Oscar: Miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior colonna sonora. Ha vinto il premio come migliori costumi.
La pellicola è una metafora del potere. Potere che ogni individuo possiede o meno su di un altro.Questa volta il regista americano concentra tutto dentro un rapporto di coppia, sentimentale, svelando il filo nascosto che lega le persone che si amano: un filo fatto di passione e (in)sofferenza, di concessioni e rivendicazioni, conquiste e rinunce. Straordinario dal punto di vista formale, con una scrittura precisa e intelligente, ha in Daniel Day-Lewis e Vicky Krieps due interpreti perfetti, capaci di dare corpo, voce, sguardi ed espressioni a quei sentimenti di esaltazione e oppressione assieme che si provano durante la visione di un vero capolavoro.
Paul Thomas Anderson
Daniel Day-Lewis, Vicky Krieps, Lesley Manville
USA
2017
Drammatico
130 min.
Londra, anni Cinquanta. Reynolds Woodcock, celebre stilista, fa palpitare il cuore della moda inglese abbigliando la famiglia reale, le star del cinema, le ricche ereditiere, le celebrità mondane, le debuttanti e le signore dell'alta società. Scapolo impenitente, le donne vanno e vengono nella sua vita, offrendo compagnia e ispirazione. Lavoratore bulimico e uomo impossibile, Reynolds dispone delle sue conquiste secondo l'umore e dirige la sua “Maison” con aria solenne, affiancato da Cyril, sorella e socia altrettanto ieratica. Mr. Woodcock ha un debole per la bellezza che riconosce in Alma, cameriera in un hotel della costa dove si è fermato per un break(fast). La giovane donna, immediatamente sedotta da quel “ragazzo affamato”, lo segue a Londra e ne diventa la musa.
Pochi registi riescono a suscitare interesse per ogni loro nuovo film come Paul Thomas Anderson, oramai riconosciuto come uno dei più grandi del cinema contemporaneo. E pochi attori sono circondati da un'aura di culto come Daniel Day-Lewis. È facile allora capire come Il filo nascosto sia atteso con molto fervore. Candidato a 6 Oscar, tra cui quello di miglior film, miglior regia e migliore attore protagonista (Daniel Day-Lewis) e vincitore del premio per i migliori costumi, la pellicola è una metafora del potere. Potere che ogni individuo possiede o meno su di un altro. Questa volta il regista americano concentra tutto dentro un rapporto di coppia, sentimentale, svelando il filo nascosto che lega le persone che si amano: un filo fatto di passione e (in)sofferenza, di concessioni e rivendicazioni, conquiste e rinunce. Straordinario dal punto di vista formale, con una scrittura precisa e intelligente, ha in Daniel Day-Lewis e Vicky Krieps due interpreti perfetti, capaci di dare corpo, voce, sguardi ed espressioni a quei sentimenti di esaltazione e oppressione assieme che si provano durante la visione di un vero capolavoro.
Paul Thomas Anderson
Daniel Day-Lewis, Vicky Krieps, Lesley Manville
USA
2017
Drammatico
130 min.
Nella commedia Io c'è, il film diretto da Alessandro Aronadio, Massimo Alberti è il proprietario del “Miracolo Italiano”, bed and breakfast un tempo di lusso ridotto ormai ad una fatiscente palazzina. La crisi che ha messo in ginocchio l'attività sembra non aver scalfito i suoi dirimpettai, un convento gestito da suore sempre pieno di turisti a cui le pie donne offrono rifugio in cambio di una spontanea donazione. Esentasse. Ecco l'illuminazione di cui Massimo aveva bisogno: se vuole sopravvivere deve trasformare il “Miracolo Italiano” in luogo di culto. Ma per farlo deve prima fondare una sua religione. È la genesi dello “Ionismo”, la prima fede che non mette Dio al centro dell'universo, ma l'Io. Ad accompagnare Massimo nella sua missione verso l'assoluzione da tasse e contributi la sorella Adriana, inquadrata commercialista, e Marco, scrittore senza lettori e ideologo perfetto del nuovo credo.
ll film è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia 2017 e ha riscontrato numerose critiche positive, dovute anche alle interpretazioni dei tre attori protagonisti. La complicità tra Edoardo Leo e Giuseppe Battiston torna sul grande schermo dopo il successo di “Perfetti Sconosciuti” (2016).
Alessandro Aronadio
Edoardo Leo, Margherita Buy, Giuseppe Battiston
Italia
2018
Commedia
100 min.
Lo spettacolare documentario BBC, Earth - One Amazing Day, è una dichiarazione d'amore per la Terra, un omaggio al pianeta e alle creature che lo abitano. L'inconfondibile voce di Diego Abatantuono accompagna gli spettatori nel viaggio alla scoperta di continenti, oceani, ghiacciai; luoghi incontaminati popolati dai protagonisti delle tante storie che si intrecciano sullo schermo. Una finestra sul mondo naturale che consente a grandi e piccoli di osservare gli animali in azione: zebre, pinguini, giraffe, le loro vite scorrono parallele nell'arco di un'unica indimenticabile giornata. Ci sono voluti cinque anni di riprese in 4K e dolby Athmos.
Un viaggio stupefacente che rivela l'eccezionale potenza della natura. Nel corso di una sola giornata, seguiamo il percorso del sole dalle montagne più alte alle isole più remote, dalle giungle esotiche a quelle urbane. I sorprendenti progressi nella tecnologia delle riprese vi faranno conoscere da vicino un cast di personaggi incredibili: un cucciolo di zebra che cerca disperatamente di attraversare un fiume in piena, un pinguino che sfida eroicamente la morte per sfamare la sua famiglia, un branco di capodogli a cui piace sonnecchiare in posizione verticale e un bradipo in cerca d'amore.
Richard Dale, Peter Webber
Robert Redford, Diego Abatantuono
Gran Bretagna
2017
Documentario
95 min.
Vittoria è una bambina divisa tra due madri. Valeria Golino è Tina, madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola e Alba Rohrwacher è Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata. Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono l'amore di una figlia. Interpretata dalla piccola Sara Casu, Vittoria, 10 anni appena compiuti, vivrà un'estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un'estate dopo la quale nulla sarà più come prima.
Figlia mia è un racconto a tre, tre linee parallele legate inevitabilmente tra di loro ma che sembrano non incontrarsi mai. Tre storie. Quella di Vittoria, bambina di dieci anni dai capelli rossi, e quella delle sue due madri, la sbandata Angelica e la dolce Tina. Tre storie che proseguono ciascuna per la propria strada, chiuse nel loro cammino solitario. Non c'è sviluppo, non c'è intreccio, solo l'incontro di tre distinti filoni narrativi: la figlia che scopre la verità sulla propria nascita e incontra le sue vere origini; la madre naturale che rivendica ciò che anni prima ha consensualmente lasciato andare e la madre acquisita, che deve venire a patti con l'impossibilità di considerare il proprio amore esclusivo.
Laura Bispuri
Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Sara Casu
Italia, Svizzera, Germania
2018
Drammatico
100 min.
Numa Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Un giorno però la legge gli presenta il conto: a causa di una vecchia condanna per evasione fiscale dovrà scontare un anno di pena ai servizi sociali in un centro di accoglienza. E così il potente Numa dovrà mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. Tra questi c'è Bruno, un giovane padre che frequenta il centro con il figlio in seguito ad un tracollo economico. L'incontro sembrerebbe offrire ad entrambi l'occasione per una rinascita all'insegna dei buoni sentimenti e dell'amicizia. Ma c'è il denaro di mezzo e un gruppo di senzatetto, tra morale e denaro, tenderà a preferire...
Il nuovo film di Daniele Luchetti, interpretato da Marco Giallini ed Elio Germano, una parabola dolce-amara sul fascino che il potere ed il denaro esercitano sui più deboli.
Daniele Luchetti
Marco Giallini, Elio Germano, Eleonora Danco
Italia
2018
Commedia
97 min.
Simon, un famoso musicista ormai disilluso, arriva in una scuola alle porte di Parigi per dare lezioni di violino. I suoi metodi d'insegnamento rigidi non facilitano il rapporto con alcuni allievi problematici. Tra loro c'è Arnold, un timido studente affascinato dal violino, che scopre di avere una forte predisposizione per lo strumento. Grazie al talento di Arnold e all'incoraggiante energia che la classe improvvisamente comincia a mostrare, Simon riscopre a poco a poco le gioie della musica. Riuscirà a ritrovare la forza necessaria per ottenere la fiducia degli allievi e mantenere la promessa di portare la classe ad esibirsi al saggio finale alla Filarmonica di Parigi?
Pluripremiato in Francia e presentato a Venezia 2017, un film commovente, la storia di un riscatto possibile attraverso la passione per la musica.
Rachid Hami
Kad Merad, Samir Guesmi, Alfred Renely
Francia
2017
Drammatico
102 min.
Arturo è un cuoco stellato caduto in disgrazia a causa del suo temperamento collerico, che gli ha fruttato un arresto per percosse e l'obbligo di insegnare a cucinare ad un gruppetto di ragazzi autistici affidati ai servizi sociali. Nel gruppetto spicca Guido, un ragazzo affetto da sindrome di Asperger, che ha un talento innato per l'alta cucina. Quando Guido chiede ad Arturo di fargli da tutor per un concorso culinario, uno di quelli che lo chef odia, l'insegnante non può rifiutare. Riusciranno Arturo e Guido ad aiutarsi a superare i rispettivi limiti?
Dopo i “piccoli” film “Emma sono io”, “Last Minute Marocco” e “Questo mondo è per te”, Francesco Falaschi torna a parlare di diversità mentale con una commedia lieve ma non scontata, ottimamente interpretata da Vinicio Marchioni, Valeria Solarino e da uno straordinario Luigi Fedele.
Francesco Falaschi
Vinicio Marchioni, Valeria Solarino, Luigi Fedele
Italia
2018
Commedia
92 min.
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