Tratto dalla vera storia di Edith e Rose: puritana, conservatrice, irreprensibile inglese l'una; sfrontata, strafottente, anticonvenzionale irlandese l'altra.
Anno 1922, nella poco ridente Littlehampton, appena ripresasi dai postumi della Grande Guerra, uno scandalo infiamma la sussiegosa e modesta cittadina. Chi si diverte a tormentare la bigotta, non più giovanissima e virtuosa Edith Swan, con lettere di rara volgarità e virulenza. Per lei, per i genitori e polizia non ci sono dubbi: è la vicina, la scostumata e sboccata irlandese Rose Gooding, senza marito (dice che è vedova di guerra) e con figlia a carico. Chissà se le cose stanno proprio così...
Olivia Colman e Jessie Buckley sono la vera forza trainante del film, insieme ai dialoghi (belli carichi...) intrisi di humor inglese. Le due protagoniste sono coadiuvate dal sempre bravissimo Timothy Spall, così fastidiosamente cattivo nei panni del padre-padrone di Edith, e da un cast meravigliosamente in parte nei panni dei coloriti personaggi sopra le righe che abitano il paesino. Un modo per parlare anche di attualità on una messa in scena puntuale e composta, omaggiando i gialli di Agatha Christie con Miss Marple e quel tipo di atmosfere letterarie.
Thea Sharrock
Olivia Colman, Jessie Buckley, Anjana Vasan, Timothy Spall
Gran Bretagna
2024
commedia
100 min.
In fondo, cos'è l'amore se non una lunga, estenuante partita a tennis?
Il suono secco e martellante di due racchette che si scambiano colpi incessanti rimbomba su un campo da tennis. È gremito di spettatori che osservano in silenzio tombale un duello accesissimo. Occhi che seguono la palla che schizza da un lato all'altro del terreno, teste che si muovono al ritmo di dritti, rovesci, schiacciate. Tra gli spalti c'è un'osservatrice speciale, che segue una lotta estenuante che si consuma ben oltre il campo, trascende il tempo e pure l'anima. Due vecchi amici, un legame logorato dall'amore, un rapporto tossico basato sull'ambizione e sulla fame per il successo.
Luca Guadagnino, sempre più bravo, firma un'altra splendida pagina della sua carriera, forse la più audace e convincente di tutte, sfruttando la parabola del tennis per raccontare una sfida più primordiale, fatta di sguardi, di corpi. I tre indiscussi protagonisti mettono anima e corpo in un intreccio avvolgente, che tiene col fiato sospeso fino alla fine. Che regala spettacolo, come nelle migliori partite di Tennis.
iFilm adatto ad un pubblico adulto
Luca Guadagnino
Zendaya, Josh ÒConnor, Mike Faist
USA
2024
drammatico
131 min.
Bhutan 2006. Il re rinuncia a parte dei suoi poteri decidendo di indire per la prima volta elezioni democratiche. In un Paese in cui la comunicazione passa ancora attraverso la radio e i televisori con tubo catodico, funzionari statali vengono mandati nei villaggi per spiegare direttamente le dinamiche elettorali. In uno di essi un Lama decide di dotarsi di almeno un fucile per 'mettere le cose a posto'.
Al suo secondo film Pawo Choyning Dorji affronta le tematiche legate al suo popolo con uno stile diverso rispetto a Lunana - Il villaggio alla fine del mondo. Dopo aver affrontato, con uno stile semi-documentaristico, i temi legati all'educazione e al mondo rurale il regista torna ad occuparsi della propria terra volgendo lo sguardo ad un passato prossimo e ad un evento che hanno avuto un grande significato sia sul piano politico che su quello sociale. Perché le elezioni, concesse da una monarchia che ha deciso di diventare costituzionale con le due elezioni per le due Camere nel dicembre 2007 e nel marzo 2008, hanno costituito davvero un cambiamento per molti inimmaginabile.
Pawo Choyning Dorji
Tandin Wangchuk, Kelsang Choejey, Deki Lhamo
Taiwan, Francia, USA, Hong Kong, Bhutan
2023
comm
107 min.
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