Venerdì 27, Sabato 28, Domenica 29 Novembre - ore 21:00
Un mondo fragile
di César Augusto Acevedo, con Haimer Leal, Hilda Ruiz, Marleyda Soto. Colombia, Francia, Paesi Bassi 2015, Drammatico, 97 min.
Alfonso è un vecchio contadino che, dopo diciassette anni, torna dalla sua famiglia per accudire il figlio Gerardo, gravemente malato. Al suo ritorno ritrova la donna che era un tempo la sua sposa, la giovane nuora e il nipote che non ha mai conosciuto ma il paesaggio che lo aspetta sembra uno scenario apocalittico: vaste piantagioni di canna da zucchero circondano la casa e un'incessante pioggia di cenere, provocata dai continui incendi per lo sfruttamento delle piantagioni, si abbatte su di loro. L'unica speranza è andare via, ma il forte attaccamento a quella terra rende tutto più difficile. Dopo aver abbandonato la sua famiglia per tanti anni, Alfonso ora cercherà di salvarla. La sceneggiatura di “La Tierra y La sombra” (titolo originale del film) è stata la tesi con cui il regista ha conseguito la laurea in Comunicazione Sociale all'Università di Calì. Vincitore quest'anno a Cannes del premio Camera d'or come miglior film esordiente, la pellicola riflette sul rapporto dell'uomo con la natura che lo circonda. Ma non solo. “Un mondo fragile” è un racconto intimo e sociale, attraversato da sentimenti contrastanti: il senso di appartenenza alla terra si alterna ad una rabbia profonda per lo sfruttamento umano, in un'opera prima che sa essere potente nonostante il tocco delicato.
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