- blog.id -->42-41-13-16-2-109-1-74-0 - blog.data -->16/03/2009 (13:41:42) - blog.autore -->Marco - blog.titolo -->Gran Torino - blog.commentabile-->sì - blog.visibile -->si - blog.categorie -->virtus,film - blog.messaggio -->SCRIVERE IL MESSAGGIO QUI SOTTO {[img.cen][grantorino.jpg]} "E intanto Clint Eastwood non sbaglia un film".
Gran Torino è il solito, rivoltante esempio di immane talento ed esperienza cinematografica. In America il film pare aver avuto un’accoglienza critica calorosa, anche se le nomination ai Golden Globes sembrano aver frustrato le velleità di Oscar della produzione (il film ha ricevuto un’unica nomination, quella per la Miglior Canzone Originale).
Come non ammettere che fa molto piacere vedersi piombare fra capo e collo due film diretti da Clint Eastwood nel giro di pochi mesi? Per non parlare del fatto che in questo caso il buon Clint si ripresenta anche davanti alla macchina da presa nei panni di Walt. Vederlo digringare, mugugnare, grugnire e bestemmiare per due ore è una rara gioia.
Senza ulteriori indugi posso rivelarvi questo: Gran Torino vi divertirà, vi farà incazzare, vi farà sorridere, vi farà indignare, vi farà pensare e infine vi farà piangere. Se siete quel tipo di spettatori che pretendono di avere il film in pugno, che salgono sul piedistallo del cinephile con un block notes in mano pronti a prendere appunti sulle sbavature cromatiche della fotografia, fuori di qui. Questo non è un film adatto a voi e vi fareste molto male cadendo dal trono. È un film perfetto, invece, per chi sa, con criterio, lasciarsi consapevolmente trasportare, senza per forza serbare rancore nei confronti di quella mano invisibile, la mano del regista, che senti appoggiarsi sulla tua spalla, pronta a guidarti in una direzione o nell’altra.
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